mercoledì 6 marzo 2013

La pastiera di maccheroni per quanti modi di fare e rifare!

Di come la pastiera di grano sia indispensabile sulle tavole napoletane, preparate a festa per la Pasqua,  vi ho già parlato qui.
Di come, invece, la pastiera di maccheroni, detta anche pizza e maccarun, faccia da antagonista a quella di grano, vi ho raccontato qui. Per questo, quando ho visto che a sto giro del quanti modi di fare e rifare siamo tutte ospiti di Francesca, non ho avuto dubbi: avrei fatto l'impossibile per esserci.
La pastiera di maccheroni di Francesca rappresenta un dolce della tradizione, è una di quelle ricette che solo a leggerle ti sembra di sentirne il profumo. E che profumi!!! Quello dolcissimo del fior d'arancio, a cui io ho aggiunto dell'anice, immancabile nella collaudatissima pastiera di grano della mia cara zia Maria!
Diciamo pure che viste le mie origini, stavolta partivo avvantaggiata. L'unica variante (a parte l'aggiunta dell'anice) che mi son permessa di apportare alla versione di Francesca è stata utilizzare dei capellini integrali con grano saraceno: la nota rustica di questi capellini si sposa egregiamente con il fior d'arancio!!!!
E a proposito di origini, questa volta penso proprio sia doveroso fare una riflessione su quanto accaduto a Napoli alla città della scienza.
Quale donna di scienze, nelle cui vene scorre sangue campano, sono affranta e dispiaciuta. Ciò che mi auguro è che il lavoro di tutti coloro che hanno preso parte a quello straordinario progetto che solo a fino a ieri notte rappresentava una realtà culturalmente all'avanguardia,  possa risorgere dalle ceneri, al più presto possibile.
E forse sarebbe meglio non aggiungere altro.



Ingredienti 

250 gr di capellini integrali al grano saraceno
500 ml di latte
500 gr di zucchero
4 uova grandi
1 cucchiaio di strutto
50 g pezzetti di cedro canditi
1 cucchiaino di sale 
1 cucchiaio di acqua di fiori d'arancio
1 cucchiaio di liquore all'anice
strutto e farina per la teglia





  • Cuocere i capellini in abbondante acqua bollente a cui è stato aggiunto un cucchiaino di sale
  • Quando sono al dente toglierli dal fuoco e colare l' acqua, avendo l'accortezza di lasciarne tanta da coprire i capellini.
  • Aggiungere le uova battute e tutti gli altri ingredienti. Amalgamare bene il tutto.
  • Imburrare e infarinare una teglia (per me 26 cm di diametro) rotonda e versarvi dentro il composto.
  • Cuocere in forno caldo a 200° per un'ora.
Ah, dimenticavo non mancate all'appuntamento di questo fantastico gioco virtuale del mese prossimo. Per l'occasione apro le porte virtuali della mia cucina, con la ricetta che trovate qui!