mercoledì 27 luglio 2011

Amicizie e vacanze: Isola d'Elba e dintorni

Quella di quest’anno è stata una vacanza organizzata all’ultimo minuto e la meta non è stata scelta a caso. Era una mattina di fine anno scolastico, quando con Cristina, mia carissima collega, decidiamo di andare a prendere un caffè al bar didattico, durante la ricreazione.  Ad un certo punto Cristina mi fa:
Per le vacanze, ti va di andare a trovare Chiara all’Elba? Che ne dici di una settimana tutti insieme? ”.  
Chiara e Cristina, le “gemelle separate alla nascita”. E’ così che si definiscono loro: nate lo stesso giorno dello stesso anno, pressappoco alla stessa ora, ma in due posti diversi. Io e Chiara siamo arrivate a Dolo negli stessi giorni di fine agosto di tre anni fa e in questo “destino comune” abbiamo trovato in Cristina un validissimo punto di riferimento.
Subito l’idea di Cristina mi sembra perfetta. Mi basta un attimo a convincere il marito e così due settimane fa si parte alla volta della Toscana: tre giorni in provincia di Grosseto, tra Brunello e buona cucina (anche se non sono mancati incidenti di percorsoJ) e cinque giorni all’Elba, ospiti di Chiara e della sua splendida famiglia.
Al momento di partire, però, mi si è presentato un problema a cui non avevo pensato: il bambino!
Per chi non lo sapesse, oltre alla fantastica Lulù, nella mia vita c’è un altro bambino a cui badare: la pasta madre!!!!!!!
Come fare? Dopo l’Elba mi aspetta la Puglia e poi la mia terra, come faccio con sto’ bambino!!!!!! Semplice, il bambino viene con noi. Così armata di borsa termica e barattolo a chiusura ermetica, il bambino parte per le vacanze con l’allegra ciurma. Sapevo di avere la comprensione di Cristina, che lo scorso inverno ho convinto all’utilizzo sfrenato della pasta miracolosa, con la quale ottiene ottimi risultati. Quello che non sapevo, però, era il fatto che tra un giro a Porto Azzurro e una passeggiata a Rio Marina, avrei avuto la possibilità di preparare la pizza per tutti e il pane, il tutto cotto in un bellissimo forno a legna. Si tratta del forno a legna di Plinio e Lina, gli zii di Chiara, una coppia in gambissima che vive all’Elba tutto l’anno. Plinio ama la buona cucina. È un cuoco provetto e il sapore e il profumo dei suoi tortelli saranno difficili da dimenticare. Quando ci ha invitati a casa sua, con l’intento di preparare la pizza e il pane nel forno a legna, penso mi siano illuminati gli occhi dalla felicità.
Pizza per tutti i gusti, pane cafone,  pane al farro con noci (le cui ricette trovate qui e qui), quattro chiacchiere, due risate e la “cecina ” di Plinio, ricetta tipica toscana, gustosa, ma delicata. Ed è proprio di questa delizia che vi dono la ricetta, non prima di aver ringraziato un bel po’ di gente.
Ringrazio di cuore Chiara e Silvio, per la loro ospitalità e disponibilità, per averci accompagnato in un tour serratissimo dell’isola e soprattutto, per averci sopportato, pasta madre compresa!
Un grazie particolare a Gianluca e Cristina, per aver organizzato il tutto e per essere stati ottimi compagni di viaggio: diciamo pure che in vacanza insieme ci si può tornare!
Grazie a Plinio e Lina, per averci aperto la propria casa, per avermi dato la possibilità di sperimentare la pasta madre nel forno a legna e per averci regalato questa bella ricettina.



La cecina di Plinio

Ingredienti
250 gr di farina di ceci Molino Chiavazza
1,5 l di acqua
Sale q.b
Olio evo q.b



  • In una terrina, setacciare la farina e diluire piano piano con l’acqua,in cui è stato sciolto il sale, sempre mescolando, fino ad ottenere un impasto liquido e liscio, che andrà fatto riposare in frigo. È bene compiere effettuare quest’operazione 24 ore prima della cottura. Se non si ha tanto tempo a disposizione, lasciar riposare almeno 4 ore in frigo.
  • Ungere, con abbondante olio evo, una teglia bassa e larga quasi quanto il forno in modo che l’impasto non superi il mezzo centimetro d’altezza. 
  • Infornate a 200°, sarà pronta quando in superficie si sarà formata una leggera crosticina.


Questa ricetta partecipa al contest di Pan di Ramerino, "La Toscana nel piatto"